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Stagione Teatrale di Prosa 2015-2016
20 Gennaio 2016 20:00 - 9 Aprile 2016 23:00
Quattro gli spettacoli per la Stagione di Prosa 2015/2016 del Teatro “Mario Tiberini”, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con AMAT Rete Teatri Pesaro-Urbino.
Anche quest’anno, sarà attivato il progetto Scuola di platea, presso le scuole superiori di Pergola, per avviare gli studenti e gli insegnanti interessati alla visione degli spettacoli in programma presso il Teatro Tiberini.
SAN LORENZO IN CAMPO, TEATRO TIBERINI
STAGIONE TEATRALE 2015-2016
– mercoledì 20 gennaio 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
DELIRIO A DUE, Anticommedia di Eugène Ionesco
regia e interpretazione, scene e costumi Elena Bucci e Marco Sgrosso
produzione Le Belle Bandiere, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Russi
– lunedì 22 febbraio 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
CYRANO DE BERGERAC, di Edmond Rostand
con Jurij Ferrini e gli attori della Compagnia
regia Jurij Ferrini
produzione PROGETTO URT SRL, Compagnia Jurij Ferrini
– venerdì 11 marzo 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
ILIADE, L’ira, la vendetta, la pietà
testo Omero
voci Luca Violini
regia Luca Violini
produzione Quelli che con la voce
– sabato 9 aprile 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
PROGETTO SPECIALE: A TEMPO D’OPERA
La favola di ORFEO ED EURIDICE Concerto in forma scenica per strumenti, canto e voci recitanti
musiche di Christoph Willibald Gluck
libretto di Ranieri de’ Calzabigi
con Rie Horiguchi, mezzosoprano Orfeo , Sara Zhazitova, soprano Euridice, Mariami Gogbershvili, soprano Amore
Quartetto Internazionale d’Archi diretto da Salvatore Francavilla
Francesca di Modugno, Cristian Della Chiara voci recitanti
mise en éspace Inga Balabanova, direttore Artistico International Opera Studio, Pesaro
introduce Claudia Rondolini
DESCRIZIONE APPROFONDITA DEGLI SPETTACOLI IN PROGRAMMAZIONE
– mercoledì 20 gennaio 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
DELIRIO A DUE
Anticommedia di Eugène Ionesco
traduzione di Gian Renzo Morteo
regia e interpretazione, scene e costumi Elena Bucci e Marco Sgrosso
drammaturgia del suono Elena Bucci e Raffaele Bassetti
luci Loredana Oddone
suono Raffaele Bassetti
direttore di scena Giovanni Macis
lampade di scena Claudio Ballestracci
sarta Marta Benini
grafica Alvaro Petricig
foto Patrizia Piccino – Enrico Nensor
produzione Le Belle Bandiere, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Russi
Dopo avere indagato le mitiche figure di Isabella e Francesco Andreini ne La pazzia di Isabella – vita e morte di Comici Gelosi e l’ambigua complicità dei personaggi de L’amante di Harold Pinter, giochiamo con un altro modello di relazione a due, sospeso tra le convenzioni del naturalismo borghese e un acrobatico equilibrismo sul filo di un assurdo che assomiglia sempre di più alla realtà. E non è certo un caso se i protagonisti dell’irresistibile scherzo teatrale di Eugène Ionesco non hanno nemmeno più un nome proprio, ma sono soltanto Lui e Lei… Hanno bisogno di verificare continuamente il loro legame, ma non trovano altra via che la colpevolizzazione dell’altro, e questo anche per quanto riguarda i misteri della vita. Il dolore, la morte, il tradimento, ogni cosa che non si voglia o non si sappia accettare, ecco, è sempre colpa di Lui o di Lei. I ridicoli battibecchi di Lui e Lei sono accompagnati dal controcanto ossessivo di una guerra civile che infiamma al di fuori del nido protetto dove si consuma la vacua esistenza degli amanti, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie e alle stragi che riecheggiano nella via, alle pareti e ai soffitti che crollano. E questo esterno negato rende tragicomico, e a tratti tenero, un dialogo intriso di ripetizioni rituali e non sensi, sorta di meccanismo inceppato che continua a girare a vuoto.
Si dice che i dialoghi tra innamorati annoino, mentre – dalle comiche di Laurel e Hardy ai film di Woody Allen – i litigi di coppia fanno tanto ridere… Proviamo a ricreare in teatro proprio questo, con gli strumenti e le immagini di un presente che ci vede sempre più soli con le macchine giocattolo che abbiamo ideato: la commovente, ridicola, insostituibile ricerca della vicinanza profonda con un altro essere umano, con il quale cerchiamo di condividere peso e gioia dell’essere al mondo. Elena Bucci e Marco Sgrosso
PROGETTO SCUOLA DI PLATEA
Incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso
San Lorenzo in Campo, Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30
In collaborazione con Il Liceo Scientifico “G.Torelli”, sede di Pergola
– lunedì 22 febbraio 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
CYRANO DE BERGERAC
di Edmond Rostand
traduzione e adattamento Jurij Ferrini
con Jurij Ferrini, Cyrano
Rebecca Rossetti, Rossana
Raffaele Musella, Cristiano
Angelo Tronca, De Guiche
Matteo Alì, Le Bret
Francesco Gargiulo, Rageuneau
Michele Schiano di Cola, Ligniere
Cecilia Bozzolini, Vivandiera/Governante
Gianluca Guastella, Ladro/Valvert/Brissaile
Riccardo De Leo, Montfleury/Cuigy
regia Jurij Ferrini
scene e costumi Gaia Moltedo
luci Francesco dell’Elba
aiuto regia Flaminia Caroli
produzione PROGETTO URT SRL, Compagnia Jurij Ferrini
Accade qualche volta che il destino di un paese trasformi un elemento della propria cultura in una figura quasi mitologica e che questa, nel tempo, diventi un segno inalienabile dell’identità di una nazione.
Così avviene nell’ultimo ventennio del XIX secolo e precisamente verso la fine del 1897, quando una incantevole rivisitazione neoromantica dell’antica fiaba de La Bella e la bestia, si incarna – tra eroismo individuale e vocazione al sacrificio – nelle imprese di un poeta, soldato, innamorato ed idealista, scorticato dalla vita, con un naso brutto e grosso: Cyrano de Bergerac.
«Attraverso Cyrano, – scrive Jurij Ferrini – Edmond Rostand si rivolgeva, secondo il ricordo del figlio Maurice “ad una generazione senza più alcuna fede. I giovani che ascoltavano i colpi inferti all’animo di Cyrano, e che si consolavano con il suo pennacchio, erano già i condannati del 1914”.
Rostand diede loro la forza di morire senza disperarsi. Non potendo impedire che morissero da martiri, gli diede il coraggio di essere eroi; ed è per questo che Cyrano de Bergerac è qualcosa di più di una commedia eroica in cinque atti: essa è un vero e proprio inno romantico al valore».
Nella sua carriera di attore e regista Jurij Ferrini ha saputo destreggiarsi tra autori classici e moderni, spogliando puntualmente degli orpelli ogni messinscena, per restituire i testi nelle loro scarna e pungente nudità.
La sua cifra stilistica gioca su una recitazione cinematografica, agile ma incisiva, mentre sotto la sua attenta direzione, gli interpreti si muovono all’interno di spazi popolati da pochi elementi scenografici insieme funzionali e simbolici.
PROGETTO SCUOLA DI PLATEA
Incontro con la Compagnia Jurij Ferrini
San Lorenzo in Campo, Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30
In collaborazione con Il Liceo Scientifico Torelli, sede di Pergola
– venerdì 11 marzo 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
ILIADE
L’ira, la vendetta, la pietà
testo Omero
voci Luca Violini
voci femminili fuori campo Caterina Rosi e Milena Costantini
musiche e post produzione audio Gabriele Esposto
disegno del suono Claudio Cesini e Riccardo Rocchetti
regia Luca Violini
produzione Quelli che con la voce
Nell’estrema attualità dell’opera di Omero, Luca Violini propone “L’Iliade”, suggestiva lettura teatrale in tre tempi sull’epopea di Achille durante la guerra di Troia.
L’eroe, figlio di Pelèo, protagonista assoluto del poema, viene riproposto nella sua ira contro Agamennone che lo priva di una schiava, Briseide, bottino di guerra; nella sua vendetta contro Ettore per l’uccisione dell’amico fraterno Patroclo; nella pietà finale con la quale riconsegna il corpo del figlio al re Priamo.
Ma, come sempre accade nelle guerre, alla fine, nonostante gli esiti, non ci sono vinti né vincitori e gli eroi muoiono da entrambe le fazioni…
Luca Violini è una delle più importanti e note voci nel panorama del doppiaggio cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo e radiofonico nazionale.
In qualità di speaker è la voce de La7, HSE24 e dei canali Yacht & Sail, Marco Polo, Lei, National Geographic, Leonardo, Caccia e Pesca, Focus, Sky uno, Sky arte, Crime Investigation, e dell’Istituto Luce, per la realizzazione di trailers, comunicati, documentari, speaker sponsor e promo.
La sua è la voce di numerosi attori tra cui Dolph Lundgren, Chazz Palminteri, Bruce Payne, Ron Silver, James Russo, Daniel Baldwin, Steven Seagal, ecc… nonché di molti personaggi dei cartoni animati tra cui The Mask, Tommy e Oscar, Scemo più Scemo, Ranma, Hercules, Wakfu, Sam il pompiere, Garfield, ecc..
Attualmente è la voce, nella serie poliziesca in onda su RaiTre “Squadra speciale Vienna” di Carl Ribarski, uno dei due poliziotti protagonisti, poi di Don Celso nella telenovela “Il Segreto” e del Capitano Olmedo in “Cuore ribelle”, in onda su Canale5; di entrambe le telenovela è anche direttore deldoppiaggio.
Da diversi anni si dedica attivamente alla creazione ed elaborazione di una particolare forma di spettacolo, il RADIOTEATRO** basato sulla rappresentazione audio-scenica di classici della letteratura mondiale e testi appositamente scritti per questo nuovo genere.
E’ l’ideatore e il fondatore, di “Quellicheconlavoce…” Produzioni.
PROGETTO SCUOLA DI PLATEA
Incontro con Luca Violini
San Lorenzo in Campo, Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30
In collaborazione con Il Liceo Scientifico Torelli, sede di Pergola
– sabato 9 aprile 2016, ore 21.15
San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
PROGETTO SPECIALE: A TEMPO D’OPERA
La favola di ORFEO ED EURIDICE
Concerto in forma scenica per strumenti, canto e voci recitanti
musiche di Christoph Willibald Gluck
libretto di Ranieri de’ Calzabigi
con
Rie Horiguchi, mezzosoprano Orfeo
Sara Zhazitova, soprano Euridice
Mariami Gogbershvili, soprano Amore
Quartetto Internazionale d’Archi diretto da Salvatore Francavilla
Francesca di Modugno, Cristian Della Chiara voci recitanti
mise en éspace Inga Balabanova, direttore Artistico International Opera Studio, Pesaro
luci Luca Marzi
introduce Claudia Rondolini
Orfeo ed Euridice è un’opera composta da Christoph Willibald Gluck su libretto di Ranieri de’ Calzabigi. Propone la romantica vicenda del cantore Orfeo, il quale, stravolto dal dolore per la perdita dell’amata Euridice, non vuole arrendersi a tale verdetto sfidando le tenebre della morte per riuscire a riportarla in vita.
Fu rappresentata per la prima volta il 5 ottobre 1762 al Burgtheater di Vienna con Gaetano Guadagni (Orfeo), Marianna Bianchi (Euridice) e Lucia Claverau (Amore).
A questa prima seguirono oltre 100 repliche e l’entusiasmo fu tale che l’imperatrice Maria Teresa alla seconda recita donò a Gluck un preziosissimo anello d’oro e diamanti.,.
L’opera è passata alla storia come la più famosa tra quelle composte da Gluck, e, pur nelle molteplici rivisitazioni, è stata una delle poche opere settecentesche, se non addirittura l’unica non mozartiana, a rimanere sempre, fino ad oggi, in repertorio nei principali teatri lirici del mondo.
Oggi International Opera Studio la ripropone in forma scenica, in un solo atto, come concerto per strumenti, canto e voci recitanti.
Il pubblico potrà gustarsi la storia impreziosita dalle immortali ed incantevoli arie dell’opera di Gluck.
e dalle 20.00, nel foyer del Teatro
Degustazione A TEMPO D’OPERA
a base di prodotti del territorio