TeatrOltre, le più importanti esperienze del teatro di ricerca: al Tiberini Marta Cuscunà

TeatrOltre, le più importanti esperienze del teatro di ricerca: al Tiberini Marta Cuscunà

TeatrOltre, un palcoscenico per le più importanti esperienze del teatro di ricerca italiano, giunge all’undicesima edizione e presenta fino a maggio ventitrè appuntamenti che parlano i linguaggi più innovativi della scena su iniziativa dei Comuni di Pesaro,Urbino,Fano,San Costanzo,San Lorenzo in Campo,Urbania AMAT e con il contributo di Regione Marche Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

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Dopo aver indagato con Pinocchio – ospitato con successo lo scorso anno a TeatroOltre – il delicato tema del risveglio dopo il coma, i premiatissimi Babilonia Teatri tornano a Pesaro (18 febbraio al Teatro Sperimentale) con un nuovo spettacolo: Jesus, un viaggio che attraversa la storia più nota e più pop di Gesù, tra spettacolarizzazione, spiritualità e mercificazione. Una indagine a tutto tondo su questa figura ma soprattutto una ricerca sul significato di fede, vita e morte.

Una serata – il 26 febbraio al Teatro Sperimentale di Pesaro – dedicata a una delle coreografe e performer marchigiane più attive, vera protagonista della danza contemporanea in Italia, presente nei più importanti festival nazionali: Mara Cassiani offre al pubblico due lavori, Trashx$$$ e Justice, un’occasione per conoscere da vicino la sua opera.

Il 4 marzo è il Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo a ospitare Marta Cuscunà con La semplicità ingannata. Il suo percorso di indagine sulle Resistenze Femminili l’ha portata a indagare sulla monacazione forzata del Cinquecento e con questo spettacolo si è conquistata una menzione speciale come attrice emergente al Premio Duse 2012, il Premio Franco Enriquez 2013 come miglior autrice e attrice. Il suo triplice dono della scrittura, interpretazione e direzione la elevano a vera icona del teatro di impegno civile.

Testo egregiamente drammatizzato, Madame Céline o il ballo della malora in scena l’11 marzo al Teatro Sanzio di Urbino racconta la vicenda dei coniugi Céline durante la Seconda Guerra Mondiale e del ritiro nella villetta di Meudon, dove lui scriveva e lei dava lezioni di danza, passione dell’autore francese. Uno spettacolo di Luca Scarlini e Massimo Verdastroin cui musica e parola si intrecciano e fanno risaltare la grande interpretazione di Francesca Benedetti.

Musica e parole raccontano il 12 marzo al Teatro Rossini di Pesaro in prima nazionale la “società a responsabilità limitata” che ci circonda, con il piglio ironico e disincantato che contraddistingue la poetica di Brunori Sas, cantautore della provincia cosentina che per il primo disco si è aggiudicato il Premio Ciampi e la Targa Tenco 2010 come miglior esordiente. Per la prima volta Dario Brunori – questo il vero nome – si cimenta con uno spettacolo in bilico tra cabaret, teatro canzone e concerto, dove a monologhi intimisti si alterneranno i brani del suo repertorio in un set completamente rinnovato, unica occasione per vedere il cantautore live durante il 2015.

Duo di artisti molto apprezzato nel panorama nazionale e recentemente premiato con l’oscar del teatro italiano, ossia l’Ubu per migliore novità italiana/ricerca drammaturgica, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini a Urbino (Teatro Sanzio) il 18 marzo con Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, si misurano continuamente con la realtà in cui viviamo, spostando continuamente l’asse principale della discussione. Come ciò che ci circonda sfugge continuamente, così anche i loro spettacoli si costruiscono tra digressioni, storie, emozioni e ragionamenti.

Ritorna a teatro Eneide di Krypton, il 25 marzo al Rossini di Pesaro, rappresentazione multimediale del poema epico diretto da Giancarlo Cauteruccio con le musiche originali dei Litfiba: uno spettacolo che trenta anni fa divenne un cult e generò una rivoluzione estetica, con un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Oggi, questo pezzo di storia del teatro italiano ritrova la stimolante e importante collaborazione dei musicisti Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli che insieme ridanno vita a un’opera totale.

Paragonato spesso a Carmelo Bene e Leo De Berardinis, Roberto Latini ha vinto quest’anno il Premio Ubu come migliore attore italiano. Con I giganti della montagna al Teatro della Fortuna di Fano il 28 marzo consegna al teatro di ricerca un lavoro profondo e affascinante, che tocca le corde più intime dell’animo umano.

Spazio alla musica l’11 aprile al Teatro della Concordia di San Costanzo con SOAK, autentico e giovane talento, unica nel suo genere, paragonata ad artisti come Cat Power e Laura Marling. Questa giovane diciottenne irlandese – a TeatrOltre in collaborazione con Comcerto – ha ricevuto diverse lodi per i suoi racconti sull’adolescenza, la famiglia e l’amicizia. I suoi testi sono intimi, onesti e con una maturità sorprendente per la sua età. Dopo essere stata in tour con artisti del calibro di Tegan & Sara, George Ezra e CHVRCHES e aver suonato ai festival estivi di Glastonbury, Latitude e Electric Picnic, è ora candidata ai BBC Music Sound 2015.

Artista controverso e pluripremiato, molto conosciuto e apprezzato all’estero (tanto che ha girato più di 50 Paesi con i suoi spettacoli), Pippo Delbono segna con Bestemmia d’amore il 14 aprile al Teatro della Fortuna di Fano una nuova tappa nel suo percorso artistico che lo vede affiancato dal musicista Enzo Avitabile. Un concerto dove le parole diventano musica per celebrare l’amore ferito, affogato, ucciso e rinato. Ma anche un viaggio nei territori della cristianità, accompagnato dalle parole di Rimbaud, del mistico spagnolo Juan de La Cruz, e di Pasolini, sempre citato negli spettacoli di Delbono.

Punto di riferimento della danza italiana per il suo stile inconfondibile e per la sua altissima poeticità, la Compagnia Virgilio Sieni porta in scena il 19 aprile al Teatro Rossini di Pesaro con Dolce vita. Archeologia della Passione la poesia del gesto e l’esplorazione dell’umano, delle sue debolezze e fragilità. Direttore della Biennale Danza di Venezia, il coreografo Virgilio Sieni si confronta in questo spettacolo con le sacre scritture e in particolare con quella serie di episodi che formano la passione di Cristo.

In occasione dell’anniversario della liberazione di Italia torna a teatro il narratore per eccellenza Ascanio Celestini, conosciuto dal grande pubblico – oltre che per i suoi spettacoli che hanno fatto il giro di tutto il Paese – anche per la sua presenza inconfondibile nei programmi televisivi di Serena Dandini. Con Discorsi alla nazioneil 25 aprile al Teatro Rossini di Pesaro la sua parola si fa ironica e paradossale, mirata a svelare i meccanismi della storia e di una Nazione sempre in crisi di identità.

Con Beggar towni Cheap Wine festeggiano il decimo disco ufficiale e i 18 anni di attività: quella della band pesarese è probabilmente la più longeva storia di autoproduzione mai realizzata in Italia. Gratificata dai grandi consensi di pubblico e critica specializzata, dopo centinaia di concerti in Italia e all’estero, la band torna a esibirsi “a casa” per presentare il 30 aprile al Teatro Sperimentale questo nuovo lavoro con un live che mostra tutta la potenza del loro sound chitarristico, capace di sintetizzare, attraverso una lettura del tutto personale, 50 anni di musica rock. Energia allo stato puro, unita ad una padronanza tecnica straordinaria: un concerto di questa band è sempre qualcosa di imperdibile.

Una generazione di artisti rende particolarmente vivace lo scenario della danza contemporanea italiana: la serata Nuova Danza italiana. Anticorpi Explo proposta il 6 maggio al Teatro Sanzio di Urbino presenta i lavori di Elisabetta Lauro, César Augusto Cuenca Torres, Manfredi Perego, Moreno Solinas e Igor Urlezai, alcune delle più interessanti e originali performance emerse dalla vetrina della giovane danza d’autore promossa dal network Anticorpi XL (di cui AMAT è partner per le Marche), prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore.

Considerato uno tra gli spettacoli di danza più importanti del decennio ‘80-‘90, Pupilla di Valeria Magli – al debutto al Teatro Pier Lombardo di Milano nel 1983 – rivive in scena al Teatro Bramante di Urbania il 10 maggio grazie al progetto RIC.CI ideato e diretto da Marinella Guatterini. Un connubio perfetto tra gesto, poesia e musiche che evoca immagini infantili e inquietanti per un lontano spettacolo allegro e torbido.

L’appuntamento musicale in programma il 14 maggio al Teatro Sanzio di Urbino è con Dago red tour, un album trasformatosi in un concerto, che vede insieme il cantautore Raiz e il chitarrista e produttore Fausto Mesolella per rileggere i classici della canzone napoletana, aprendoli alla contaminazione con l’estero, tra The Who, Gogol Bordello e Leonard Cohen. Ad accompagnarli in questo viaggio Marco D’Amore, reduce dai successi internazionali di Gomorra – La Serie e del film Perez, con il compito di amalgamare le note di Raiz e Mesolella alla grande tradizione teatrale napoletana.

La compagnia romana Muta Imago, famosa per il suo alto lirismo e la sua delicata poetica che indaga spesso i temi della memoria e del ricordo, affronta con Hyperion l’opera di Bruno Maderna, un mosaico di opere sparse che indaga la lotta tra l’individuo e la società, tra il desiderio e la nostalgia. Il Teatro Sperimentale di Pesaro ospita il 16 maggio un cantiere aperto dello spettacolo che offre al pubblico un’occasione per curiosare sulla genesi della creazione artistica.

Una grande prova fisica e attoriale per Gaetano Bruno – attore che per otto anni ha lavorato con la compagnia di Emma Dante – e Francesco Villano – diplomatosi alla Silvio D’Amico e con esperienze che si muovono tra il teatro e la danza –  che con genesiquattrouno il 19 maggio al Teatro della Concordia di San Costanzo ripercorrono con gesti e a parole la storia di Caino e Abele, soffermandosi su quella giornata che ha cambiato per sempre le loro vite. Selezionato per il Premio In-Box 2014, lo spettacolo è stato ospitato nei festival di teatro contemporaneo più importanti d’Italia.

Recentemente insignita col prestigioso Premio Danza&Danza, la Compagnia Enzo Cosimi porta in scena il 21 maggio al Teatro Rossini di Pesaro con Welcome to my worlduno spettacolo sull’apocalisse attuale e necessario: un paradossale invito verso un mondo che sta finendo ma che non si è ancora ripiegato completamente su se stesso, perché nel pieno del suo bisogno di affermare la propria esistenza.

Una serata di scintille rock dal curioso titolo From Pesaro with love interamente dedicata a tutta la nuova scena pesarese ormai famosa in tutto il Belpaese conclude il 30 maggio a Pesaro l’undicesima edizione di TeatrOltre. Un sound che attraversa la città in diversi orari e che è composto da new wave, punk/ post-punk, dream pop, con un retrogusto malinconico, con gruppi come Be Forest, Maria Antonietta, Soviet Soviet per passare dal garage/ grunge dei Versailles, al new-pop ineffabile e buffo dei Camillas. Ma c’è molto altro ed è tutto da scoprire (e da ballare).

Per informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.

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4 MARZO – SAN LORENZO IN CAMPO | TEATRO TIBERINI

MARTA CUSCUNÀ – LA SEMPLICITÀ INGANNATA

LA SEMPLICITÀ INGANNATA

satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne

liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine

e a Lo spazio del silenzio di Giovanna Paolin (Ed. Biblioteca dell’Immagine, 1998)

di e con Marta Cuscunà

assistente alla regia Marco Rogante

disegno luci Claudio “Poldo” Parrino  disegno del suono Alessandro Sdrigotti

realizzazioni scenografiche Delta Studios, Elisabetta Ferrandino  realizzazione costumi Antonella Guglielmi

co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto

con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento-T-under 30, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol Comitato Provinciale per la promozione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia A.N.P.I. Comitato Provinciale di Gorizia, Assessorato alla cultura del Comune di Ronchi dei Legionari

Biblioteca Sandro Pertini di Ronchi dei Legionari, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Monfalcone Claudio e Simone del Centro di Aggregazione Giovanile di Monfalcone

con il sostegno dei partecipanti al progetto di microcredito teatrale Assemblea Teatrale Maranese-Marano Lagunare UD, Federico Toni, Laboratorio Teatrale Re Nudo-Teatri Invisibili

Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio, Bonawentura/Teatro Miela-Trieste, Spazio Ferramenta

Tracce di Teatro d’Autore, L’Attoscuro Teatro – Montescudo di Rimini

[Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory]

Il suo percorso di indagine sulle Resistenze Femminili l’ha portata a indagare sulla monacazione forzata del Cinquecento e con lo spettacolo La semplicità ingannata, Marta Cuscunà si è conquistata una menzione speciale come attrice emergente al Premio Duse 2012, il Premio Franco Enriquez 2013come miglior autrice e attrice. Il suo triplice dono della scrittura, interpretazione e direzione la elevano a vera icona del teatro di impegno civile.

Nel Cinquecento avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio.  Inoltre, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e alla continua inflazione delle doti si dovette porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata. Le monache del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di Resistenza davvero unica nel suo genere. Queste donne trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. Le Clarisse riuscirono a resistere per anni facendosi beffe del potere maschile e creando, dentro il Santa Chiara, un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.

Con La semplicità ingannata, la trentenne friulana Marta Cuscunà prosegue il suo progetto sulle “resistenze femminili” inoltrandosi nel mondo delle monache cinquecentesche. Esempio singolare di ribellione, quello della “rivolta” delle clarisse che trasformarono il monastero Santa Chiara di Udine in centro segreto di cultura e emancipazione che inquietò l’Inquisizione, che la drammaturga e attrice declina con una tavolozza narrativa ricca e accattivante. In abito da nozze, denuncia il “mercato matrimoniale” dell’ epoca passando da un’ asta di spose alla clausura del monastero, comoda soluzione di padri taccagni per sistemare le figlie, moltiplicandosi in decine di voci di monache-pupazze, in uno show “femminista” sfolgorante per ironia, piglio etico, trovate e virtuosismo. “la Repubblica”

BIGLIETTERIE

SAN LORENZO IN CAMPO

Biglietteria Teatro Tiberini 366 6305500 il giorno di spettacolo dalle 17

VENDITA ON-LINE

www.amatmarche.net | www.vivaticket.it

 

INFORMAZIONI

AMAT

071 2075880|www.amatmarche.net

SAN LORENZO IN CAMPO

Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino 0721 3592515

 

BIGLIETTI

San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini La semplicità ingannata

settore A 15 euro | 12 euro ridotto* | settore B 10 euro | 8 euro ridotto*

INIZIO SPETTACOLI

San Lorenzo in Campo ore 21.15